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Curiosità sul caffè: forse non tutti sanno che…

Essendo parte integrante della nostra quotidianità pensiamo che il caffè non abbia alcun segreto, specie per noi italiani. Eppure sono tantissime le curiosità sul caffè, molte delle quali possono davvero sorprendere.

Anni di esperienza nella nostra torrefazione Genova, con un ruolo attivo e consolidato di fornitore caffe per bar e attività Horeca, vi sveliamo qualche trucco

Un esempio? L’Italia non è il Paese che ne consuma di più al mondo. Un altro mito da sfatare è il suo effetto nocivo sul sistema cardiaco, così come tante altre opinioni errate che negli anni si sono fatte strada nell'opinione pubblica diventando vere e proprie credenze.

Perché si chiama caffè?

Il caffè deve l’origine del suo nome al Corno d’Africa, nello specifico a una regione dell’Etiopia da cui i turchi iniziarono ad esportarlo già nell'anno 1000. Gli indigeni di questa zona avevano già riconosciuto la sua caratteristica principale ribattezzandolo “qahwa”, in cui significato è appunto “eccitante” o “che non permette di addormentarsi”. Tradotto in lingua turca, in breve tempo si iniziò a pronunciare “kahve”, ed entrando nel mercato italiano grazie agli scambi commerciali si cominciò a pronunciarlo così come oggi lo conosciamo tutti: “caffè”.

Curiosità sul caffè, chi ne beve di più mondo?

Nonostante quanto si possa percepire, l’Italia non è il principale consumatore al mondo: non solo non ne detiene il primato, ma è addirittura esclusa dal podio e dalla top ten. Il Paese in cui se ne beve in abbondanza è, a grande sorpresa, la Finlandia, la cui stima si aggira attorno ai 12 kg per persona all'anno, contro i 5,9 kg del Bel Paese trovandosi al 12° posto della classifica mondiale. Fanalino di coda, invece, è il Portorico, dove si registra un consumo pari a 400 gr per persona all'anno.

Il caffè fa ingrassare?

Spesso si è portati a pensare che qualunque piacere della vita nasconda un’insidia, ad esempio influendo sulla linea. Anche se consumato al bar, al quale si associano bevande zuccherine e golose, il caffè non rappresenta alcun rischio per chi desidera tenersi in forma, anzi. Una tazzina di caffè amaro, infatti, contiene circa 2 kcal, mentre quello macchiato appena 10 kcal. La cifra si raddoppia con l’aggiunta di un cucchiaino di zucchero, salendo a 20 kcal, escludendo tuttavia una minaccia per la propria silhouette. Un’altra interessante curiosità sul caffè è la sua capacità di attivare il metabolismo, aumentandolo dal 3% all’11% e facendo bruciare dalle 100 alle 500 kcal: un vero elisir per chi è costretto a seguire i dettami di una dieta dimagrante.

Qual è il caffè più buono al mondo?

Benché il sapore di un alimento e di una bevanda siano sempre molto soggettivi, per quanto riguarda il caffè potrebbe esserci un vincitore. No, non si tratta della celebre tazzulella ’e cafè napoletana, ma di una variante che ha fatto molto discutere. Strano, ma vero, il caffè ingerito e defecato dagli animali è considerato il migliore al mondo. E’ il caso del Kopi Luwak (letteralmente “caffè del luwak”, che è il roditore in questione), e secondo i palati più fini è in grado sintetizzare il meglio delle qualità del caffè. Il miracolo di questa torrefazione naturale è dovuto alla mancata digestione dei chicchi, secondo cui gli enzimi nello stomaco del luwak spaccano le proteine superficiali rendendo i grani più dolci e meno amari. Questa proprietà lo porta ad essere ritenuto tra i migliori al mondo e di conseguenza tra i più costosi, raggiungendo cifre che sfiorano i 700,00 Euro al kg.

Oltre al luwak, chi proprio non sa resistere alla croccantezza dei chicchi a crudo è l’elefante, una vera ghiottoneria che consuma in abbondanza come fosse uno snack. Proprio come avviene per il roditore indonesiano, anche in questo caso dalla sua digestione se ne ricava un prodotto pregiato: si tratta della qualità Black Ivory, la più costosa al mondo che si aggira attorno ai 900,00 Euro al kg.

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