Quanta caffeina in un caffè? Quanti mg in una tazzina, e quanti nelle altre possibilità di assunzione?
Nel corso degli ultimi anni si è sviluppata una maggiore consapevolezza del cibo e delle bevande che consumiamo abitualmente, spesso generando domande circa i rischi per la nostra salute. Uno dei dubbi più diffusi in merito è la quantità di caffeina in un caffè, essendo uno stimolante che pur essendo naturale richiede particolari attenzioni. Le informazioni a questo proposito sono numerose e spesso approssimative, senza fornire un dato preciso su cui basarsi.
Nonostante la miriade di fake news che girano sul web, l’incertezza sulla percentuale contenuta è dovuta anche alla varietà dei grani: ogni qualità ha un suo specifico dosaggio di caffeina.
Dalla tazzina di espresso ai grandi mug tipicamente americani, non è solo il volume del recipiente a stabilire la quantità ma anche la tipologia di caffè in sé.
Le differenze non cambiano solo tra arabica e robusta, le due specie principali, ma anche nelle loro specifiche declinazioni in base all'origine e l’annata. Pur essendoci casi eclatanti da un minimo di 0,7% a un massimo di 3,5%, si può comunque stabilire una media tra i mg di caffeina contenuti nei ml di caffè.
Partendo dalla misurazione più diffusa in Italia, che è la classica tazzina da poco meno di 30 ml, la caffeina in un caffè espresso si aggira attorno ai 40 mg. Questa stima è calcolata sul dosaggio tradizionale da bar, escludendo le richieste più particolari come la variante ristretto o lungo, per i quali si può comunque stabilire una quantità approssimativa basandosi su quella dell’espresso.
Nel caso del decaffeinato, invece, la bevanda non è completamente priva dell’alcaloide stimolante, ma ne contiene una quantità nettamente inferiore pari a circa 3 mg.
Per scoprire quanta ne racchiude il caffè istantaneo, bisogna prima comprendere come viene realizzato il preparato. Così come quello tradizionale in grani o macinato, anch'esso subisce il processo di torrefazione, ma invece di essere imbustato viene estratto in una bevanda molto concentrata. Per ottenere la famosa miscela granulosa, lo si lascia asciugare per poi raccogliere i cristalli disidratati che potranno poi essere sciolti in una tazza di acqua calda. La quantità di caffeina in un caffè solubile varia a seconda delle dosi di preparato e di acqua in cui lo si lascia sciogliere, quindi non si può definire in modo preciso. Tuttavia, possiamo affermare che generalmente 100 gr di caffè istantaneo ne contiene circa 26 mg.
Il tipico caffè all'americana, che a prima vista può sembrare più leggero perché maggiormente annacquato rispetto all’espresso italiano, in realtà ne ha un maggiore quantitativo. La caffeina nel caffè americano da 200 ml è di circa 85 mg. La parte contenuta nel classico mug, dunque, è superiore in quanto richiede un dosaggio più cospicuo per poter riempire le tipiche brocche in cui viene preparato.
Oltre al caffè in tutte le sue varianti, sono in pochi a sapere la caffeina dove altro si trova negli alimenti. Questo elemento, infatti, è facilmente reperibile sia nei cibi che nelle bevande che consumiamo abitualmente, ma spesso siamo ignari della sua presenza.
Tra le più diffuse e con la maggiore quantità al suo interno troviamo la Cola, la bibita per antonomasia che alcune marche commercializzano pure in versione decaffeinata. Un altro alimento largamente apprezzato, che non può mai mancare nelle nostre case e che contiene caffeina è il cioccolato nella classica tavoletta da 100 gr, circa 43 mg in quello fondente e 20 mg in quello al latte.
Pur essendo una bevanda apparentemente rilassante, anche il tè ne vanta una parte non indifferente: nei 220 ml di una tazza ci sono circa 50 mg di caffeina.